Grandi opere in calcestruzzo: La diga delle 3 gole

La diga delle tre gole è la costruzione artificiale più grande di tutti i tempi. La diga converte l’energia cinetica dell’acqua in energia elettrica facendola precipitare da una grande altezza

Nessuno aveva mai osato tanto, né in termini di dimensioni, né di complessità. Quando, nel 2003, sono iniziati i lavori di costruzione di questo mastodonte, in molti lo avevano valutato un progetto impossibile. Un progetto da ridimensionare anche in relazione alle complicazioni derivanti dalla funzione cui la diga doveva assolvere. E invece eccola lì, in tutta la sua magnificenza. Lunga 2309 metri, alta 185, e con un bacino idrico di 39000 milioni di metri cubi di volume massimo, questa diga è in assoluto la costruzione artificiale più grande di tutti i tempi.

Ovviamente come tutte le grandi opere, la progettazione ha messo gli ingegneri davanti ad una serie di sfide enormi. Uno dei primi grandi problemi della diga è stato proprio l’enorme quantitativo di calcestruzzo con cui è costruita, che doveva raffreddarsi rapidamente. Un cemento non perfettamente solidificato si sarebbe ammalorato al contatto con l’acqua, e sarebbe quindi risultato instabile nel tempo ed in fase di costruzione. Durante la costruzione della celeberrima diga di Hoover, per esempio, si stima che la quantità di cemento con cui era costruita avrebbe impiegato 125 anni per raffreddarsi all’aria. E la Diga delle Tre Gole è oltre 5 volte più grande. Il problema è stato risolto facendo passare all’interno della struttura una fitta rete di tubature in cui far scorrere acqua freddissima, in modo da far solidificare il cemento molto più velocemente. La sua costruzione ha richiesto oltre 28 milioni di metri cubi di calcestruzzo armato, 30 mila operai e sette anni di lavori ed è costata l’equivalente di 28 miliardi di euro.

Questa diga è del tipo a gravità, cioè converte l’energia cinetica dell’acqua in energia elettrica facendola precipitare da una grande altezza. La diga produce in maniera continuativa più energia di qualsiasi altro impianto al mondo, e di fatto è energia da considerarsi pulita. Nel 2020 la Diga delle Tre Gole ha battuto il record di energia prodotta in un anno, quasi 104 TWh. Produrre questa quantità di energia dall’acqua invece che da combustibili fossili ha fatto risparmiare, in termini di emissioni, 87 milioni di tonnellate di anidride carbonica (CO2), 21 mila tonnellate di anidride solforosa (SO2) e 20 mila tonnellate di ossidi di azoto (NOx), contribuendo in maniera significativa alla riduzione dell’inquinamento nel Paese, praticamente soddisfa da sola il 3% del fabbisogno energetico cinese. Il suo trasformatore è il più grande al mondo, e porta la tensione fino a 500 mila Volt, per trasportare corrente fino a Shangai, a oltre 1000 km di distanza.

Eppure questa grande produzione di energia “pulita”, non basta a frenare le tante critiche e criticità registrate sin da prima della sua costruzione.
Solo un anno e mezzo fa il governo cinese ha ammesso che la diga è stata un errore sono tanti aspetti.

Per la costruzione della diga sono state infatti evacuate 3 città, trasferite forzatamente 4 milioni di persone e sommersi dall’acqua oltre 1000 siti archeologici. La formazione dell’enorme bacino artificiale, infine, ha causato non pochi danni alla fauna e alla flora locale, con alcuni animali autoctoni che ora sono a rischio estinzione.