Cabine elettriche interrate carrabili: quando sono consigliate

Le cabine elettriche interrate carrabili in Campania rappresentano una valida alternativa alle cabine tradizionali da utilizzare in quei contesti urbani in cui sia necessario ridurre al minimo l’impatto ambientale. Questa tipologia si presta all’installazione in zone soggette a vincoli architettonici o paesaggistici e possono essere personalizzate in base alle esigenze dell’utente in modo da ottenere una perfetta integrazione con l’ambiente che le circonda.

La struttura è realizzata con elementi prefabbricati del tipo interrabile con sistema costruttivo ad incastro e giunzioni meccaniche adeguatamente dimensionate e sagomate per sopportare i carichi e le azioni verticali e orizzontali richieste. La copertura del box completamente carrabile è corredata di botola carrabile in ghisa stagna a passo d’uomo per l’introduzione delle apparecchiature MT/BT, conforme alle specifiche tabelle di unificazione Enel e consente un sovraccarico pari a kg/mq 2000 c.ca. La copertura può essere completata con una pavimentazione esterna (pietra, porfido, ecc.) o con altro materiale a scelta del cliente. Pareti e copertura vengono realizzati per consentire una resistenza al fuoco non inferiore a R 120.

L’impermeabilizzazione delle pareti verticali contro terra e della soletta di copertura viene normalmente resa possibile dall’applicazione a caldo di guaina bituminosa poliestere con spessore di 4 mm. Considerata l’esigenza di garantire l’impermeabilità della cabina anche nella ipotesi di risalita dell’acqua dalla fondazione, viene normalmente stabilita un’ulteriore posa di guaina bituminosa applicata orizzontalmente sul sottofondo di pulizia in c.a. da risvoltare successivamente sulle pareti verticali del manufatto prefabbricato

Il calcestruzzo utilizzato per la realizzazione delle parti strutturali viene miscelato a dei fluidificanti allo scopo di migliorare la qualità del calcestruzzo stesso e ad aumentare il grado di impermeabilizzazione delle pareti del manufatto.

La ventilazione naturale all’interno del Box viene realizzata tramite griglie di aerazione in resina isolante (tipo ENEL DS 4974) opportunamente posizionate in corrispondenza del vano anticabina, anch’esso areato mediante le forometrie predisposte in sommità sulla botola in acciaio. In altro modo, un sistema a bocche di lupo laterali prefabbricate complete di sovrastanti griglie in acciaio zincato può essere impiegato come una soluzione altrettanto efficace.

Le strutture garantiscono, in tutte le loro parti, adeguata protezione contro ogni eventuale tentativo di smontaggio dall’esterno di un componente o parte strutturale. Le dimensioni interne, esterne e di ciascuno elemento costruttivo possono essere realizzate in base alle varie esigenze.

Nel rispetto della normativa antisismica vigente è possibile fornire la cabina di una vasca di fondazione con connettori antisismici con classe d’uso III.

Vista la particolare installazione di questa tipologia di cabine elettriche e tenendo presente che le manovre vengono eseguite dall’esterno, queste cabine sono esenti dall’applicazione delle disposizioni di legge di cui all’art. 3 della Legge 2/2/1974 n.64, soluzione approvata dal Ministero dei Lavori Pubblici.

Tutto ciò agevola notevolmente l’utente perché annulla tutto l’iter burocratico che normalmente si deve seguire per un manufatto tradizionale.